Ove la sanzione disciplinare inflitta abbia rilievo ai fini della posizione associativa o sindacale dell’iscritto presso l’Azienda di credito di appartenenza, la comunicazione all’Azienda stessa deve essere resa in modo tale che non possa essere ritenuta lesiva della dignità ed onorabilità dell’iscritto, secondo la seguente formula:
“Si comunica a codesta Azienda che al Signor . . . . . . . . . . . a far tempo dal . . . . . . . . . . ., e fino a nostra nuova comunicazione, non dovrà più essere operata la trattenuta per contributi sindacali a favore dello scrivente sindacato in quanto il suddetto attualmente non è più iscritto alla F.A.B.I.”
“Si comunica a codesta Azienda che il Signor . . . . . . . . . . ., a far tempo dal . . . . . . . . . . ., e fino a nostra nuova comunicazione, non riveste più, ad ogni effetto, la (le) carica(che) sindacale(i) di . . . . . . . . . .”. E ciò nel caso in cui sia stata comminata dal C.D.P. la sospensione dalle cariche sindacali.